\paperw8895 \margr0\margl0 \plain \fs20 \sl240 \f1 \fs24 Alla vigilia delle celebrazioni per il 40░ anniversario della fondazione della RDT, si manifest≥ la crisi che doveva port
are al suo dissolvimento: la crescita inarrestabile delle fughe verso lÆOvest, acuitasi nellÆestate 1989, mise in evidenza le gravi difficoltα del paese, privo ormai di sostegni dallÆEst, cos∞ dal punto di vista economico come dal punto di vista politico
. ╚ impossibile dire se un tempestivo mutamento di rotta dei dirigenti della SED e una rapida realizzazione di riforme avrebbero assicurato la sopravvivenza della RDT; certo Φ che il ritardo con il quale avvenne il tentativo di revisione non gioc≥ a suo
favore. Quando nel novembre 1989 la pressione popolare costrinse allÆestromissione di Honecker ebbe inizio una rapida quanto pacifica dissoluzione del vecchio sistema ôstalinistaö (per impropria che sia questa definizione). Contrariamente alle aspettativ
e del nuovo presidente del Consiglio H. Modrow, che sperava di negoziare una unificazione concordata con la Repubblica Federale per salvaguardare la specificitα della RDT, Bonn, per bocca del cancelliere H. Kohl, non lasci≥ sussistere alcun dubbio che qu
alsiasi aiuto alla Germania orientale era subordinato alla prospettiva di un suo rapido assorbimento nelle strutture statali della RFG: non della unificazione tra due stati si sarebbe trattato, ma del dissolvimento della RDT allÆinterno della Repubblica
Federale.\par
LÆapertura del ômuroö e lÆavvio della libera circolazione tra le due Germanie il 9 novembre 1989 aveva rapidamente trasformato la pacifica rivoluzione del novembre nella richiesta pura e semplice di adozione del modello occidentale. Le ele
zioni del 18 marzo 1990 per la nuova Volkskammer (il parlamento della RDT) videro la vittoria dei partiti conservatori, in particolare la CDU, che pi∙ decisamente puntavano alla rapida annessione (sulla base del \i Grundgesetz\i0 ) della Germania orienta
le da parte della RFG. La RDT, con lÆintesa per lÆunificazione monetaria ed economica, entrata in vigore il 1░ luglio 1990, sacrific≥ di fatto la sua sovranitα a quella della Repubblica Federale, che, con intransigenza ideologica, impose il passaggio imm
ediato dallÆeconomia statalizzata allÆeconomia di mercato, aprendo una crisi senza precedenti nel tessuto sociale delle regioni orientali.\par
Il 1░ luglio 1990 fu la tappa decisiva nel processo di assorbimento della RDT, formalizzato con lÆunione polit
ica del 3 ottobre successivo. Presupposto fondamentale di questÆultima era stata la definizione con le potenze, e in particolare con lÆUnione Sovietica, del nuovo statuto internazionale della Germania, in sostituzione di fatto di un trattato di pace che
dopo la seconda guerra mondiale non fu mai concluso. In questo contesto, veniva anche definitivamente confermata la linea Oder-Neisse come confine orientale della Germania unificata: dopo una risoluzione in tal senso approvata in giugno sia dal Bundestag
che dalla Volkskammer, essa era formalmente riconosciuta come frontiera tra Germania e Polonia nel trattato firmato dai due stati nel novembre 1990. Gli accordi dellÆautunno 1990, pertanto, oltre a ripristinare lÆunitα della Germania, chiusero veramente